© COLLIDANIELARCHITETTO . Pubblicata il 17 Gennaio 2011.
Attraverso prodotti semplici offerti dalla Natura come
acqua, grano e fuoco, la mano esperta, la pazienza e la creatività
dell’uomo sono stati creati per millenni forme, sapori e profumi
fragranti dando vita al pane, alimentazione dell’umanità antica e
moderna.
La richiesta del committente si basava su un tema fondamentale offrire
il prodotto più antico in uno dei luoghi più rappresentativi della
nostra società, il pane e i suoi derivati proiettati nella stazione
ferroviaria emblema della velocità della vita metropolitana.
L’immagine contemporanea per il prodotto più ‘minimale’ della nostra
tavola poteva scaturire solo attraverso un rigore formale ed un’eleganza
innovativa priva del superfluo e frutto di un ricercato minimalismo e
della riduzione all’essenziale.
La boulangerie è proiettata completamente all’esterno, è un luogo
aperto, solo un grande portale nero la separano dalla galleria di
stazione, i colori e la grafica rimandano al fascino appartenente al
passato delle botteghe dei panettieri.
Il progetto alterna contrasti materici e cromatici, armonizzando i
materiali utilizzati: legno e corian come rappresentanti della
tradizione e dell’innovazione, connubio tra natura e artificio, i colori
prevalentemente chiari costituiscono i piani da cui far emergere gli
elementi neri, protagonisti nella loro geometrica purezza.
Il banco si staglia nella sua purezza di monolite nero contro la parete
curva in legno di rovere che sembra proiettare l’esterno caotico verso
la parte più profonda ed intima del locale dove scatole nere mostrano
olio e vino delle diverse aree geografiche italiane.
L’illuminazione genera scenari morbidi ed accoglienti, è concentra sul
banco, sul grande tavolo, sul cretto, le sorgenti luminose sono nascoste
oppure generano attenzione per la loro natura di oggetti di design.
La parete decorativa costituita da un grande cretto rimanda alla
fragranza della crosta del pane, diventa elemento di sfondo al grande
tavolo illuminato da sfere di metallo cromato che riflettono lo spazio e
amplificano il piacere del rito conviviale del mangiare, la grande
tavolata rievoca un rito antico, sempre meno diffuso, ma sempre più
necessario nella vita del terzo millennio.http://europaconcorsi.com/projects/154272-Vyta-Boulangerie-Italiana-Roma
© COLLIDANIELARCHITETTO . Pubblicata il 17 Gennaio 2011.
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